Mentre Google ha da poco rilasciato la beta 4.1 di Android 12 per la propria serie Pixel, e si prepara a lanciare la versione stabile, Xiaomi sta lavorando all’integrazione della nuova versione con la propria interfaccia personalizzata MIUI . In queste ore è stata rilasciata una prima beta di MIUI12 basata su Android 12, disponibile per il top di gamma Xiaomi Mi 11.
Una closed beta solo per pochi
Xiaomi non è la sola compagnia ad aver iniziato i test con Android 12, visto che anche Samsung, solo per fare un nome, sta per lanciare il proprio programma beta con la nuova versione del robottino verde. Nel caso del colosso cinese si tratta di una closed beta, riservata quindi a un numero ristretto di tester e non destinata all’uso di tutti i giorni.
Al momento inoltre è disponibile esclusivamente nella versione cinese destinata agli Xiaomi Mi 11 commercializzati in Cina, priva quindi dei servizi Google e del supporto multilingua (dovrebbero essere presenti solo cinese e inglese). Una versione dunque che non dovrebbe essere utilizzata da chi vuole stabilità dal proprio telefono o che ha la necessità di utilizzare i servizi di Big G.
È dunque normale, per una versione in closed beta, attendersi riavvi improvvisi, malfunzionamenti delle app di terze parti, surriscaldamenti e consumi anomali della batteria, visto che ci sono ancora numerose ottimizzazioni da effettuare. Per poter installare la versione di proba è ovviamente necessario essere un Beta tester autorizzato, anche se c’è un modo per aggirare l’ostacolo.
Dovrete infatti aver sbloccato il bootloader e installato una custom recovery come TWRP. In questo modo potrete procedere all’installazione del file ZIP per testare la nuova ROM. Inutile dire che è consigliato un backup completo, visto che l’operazione è potenzialmente distruttiva per la memoria interna e potrebbe essere necessario un ripristino completo del sistema per far funzionare lo smartphone.
Xiaomi Mi 11 è il primo a ricevere Android 12 con interfaccia MIUI 12, mentre in precedenza altri smartphone del colosso cinese avevano ricevuto la versione vanilla, priva quindi di personalizzazioni. È comunque probabile che nel corso delle prossime settimane Xiaomi rilasci nuove versioni beta per altri smartphone, al fine di raccogliere informazioni da utilizzare nel processo di affinamento del porting. Se avete uno Xiaomi Mi 11 cinese o con il bootloader sbloccato potete scaricare la nuova ROM e scoprire come funziona.
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