Attualmente nello Stato dell’Oregon si sta verificando uno dei più grandi incendi boschivi della nazione. Al momento le fiamme hanno provocato la distruzione di 300,000 acri di terra che equivarrebbe a circa 1.214.057 m². L’inizio dell’incendio risale al 6 Luglio e, da quel giorno si è bruciata una superficie superiore a quella della città di Los Angeles. Oltre 2000 pompieri sono in campo dalla mattina alla sera per spegnere il più velocemente possibile il fuoco. Inoltre, a causa del forte incendio, molte persone hanno abbandonato le proprie abitazioni per evacuare la zona. Sfortunatamente le fiamme hanno distrutto 160 case, ma si prospettano altri danni. In aiuto ai residenti di questa zona, il governo ha allestito due centri di evacuazione.
La causa principale di questo incendio è la forte ondata di calore che sta colpendo gli Stati Uniti e il Canada. Oltretutto la regione dell’Oregon sta vivendo un periodo di siccità che sicuramente non aiuterà ad arginare il fuoco. Secondo il capitano delle operazioni dei vigili del fuoco John Flannigan, ciò che ha creato un ambiente favorevole all’espansione delle fiamme è il clima caldo e secco presente attualmente in questa area.
Anche se tutto questo sta avvenendo in un territorio molto lontano rispetto al nostro, ciò non significa che questo problema non ci riguarda. Secondo gli scienziati, infatti, la principale causa di questi eventi è il surriscaldamento globale. Ad ora la nostra Terra si è riscaldata di ben 1,2°C dall’inizio dell’era industriale e se non agiamo in modo tempestivo le temperature continueranno ad innalzarsi. In questo modo renderemo più comuni eventi come gli incendi boschivi che si stanno verificando nell’Oregon. Ma non basta solo la collaborazione tra le nazioni per risolvere questo problema. La maggiore responsabilità ce l’abbiamo noi. Se ognuno di noi cambiasse un’abitudine non sostenibile per l’ambiente, indubbiamente ridurremo le emissioni di gas e renderemo la nostra casa un posto migliore.
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