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Una poesia per Cezza: il brigadiere ucciso a soli 26 anni

L'estate calda, il luglio rovente

un parco affollato, un giorno qualunque.

Ma quel caldo bollente

Non porterà più dovunque.

Un carabiniere vi era, dunque,

fuori dal servizio egli passeggiava

ma alla chiamata rispose comunque

ed un criminale l'arma addosso gli puntava.

L'arma il criminale caricava

e ad Antonio colpiva.

Antonio a terra si accasciava

ma forse la sua anima era ancora viva

«Presto, resisti, la macchina arriva»

gridava forse qualche collega

«Maledetto» si gridava al malvivente con aria combattiva

«Ti prenderemo», ma c'è qualcuno che per Antonio prega.

Tutto fu vano, tutto prese la tragica piega

Antonio, accasciato, in ospedale è portato,

gravi sono le sue condizioni, il dottore spiega,

ma egli verrà curato.

Fu curato Antonio, ma l'anima l'aveva abbandonato.

Questa è la storia di un eroe, che mai si piegò alle ingiustizie.

Quando tutto sembra perduto, o lettore, ricordati di Antonio

e che la sua storia di vita ti sia di lezione,

mai abbandonare senza aver combattuto,

mai tirarsi indietro senza aver provato,

mai negare un sorriso o un abbraccio,

sii sempre ligio a te stesso,

e ricordati di lui che oggi non è più tra noi,

ricordalo nel cuore, perché possa vivere ancora.

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