Da Atripalda a Salerno, sesta tappa di questa edizione 106 del Giro d'Italia, una frazione adatta per un finale in volata ma a farla da padrona quest'oggi è la pioggia battente. Da segnale prima della partenza il ritiro del corridore laziale del team Corratec, Valerio Conti che è stato costretto al ritiro. Dopo alcuni chilometri si forma la fuga buona di giornata ed è composta da: Stefano Gandin, Thomas Champion e Samuele Zoccarato solo più tardi saranno raggiunti da Thibaut Pinot alla ricerca di punti validi per la maglia azzurra. Paura in gruppo dopo la caduta di Davide Ballerini che è stato ostacolato da un cagnolino che voleva intrufolarsi tra i corridori, scivola a terra anche il campione del mondo Remco Evenepoel che si rialza solo dopo pochi minuti. Da li in poi il gruppo ha scelti di andare con un andamento abbastanza prudente visto le condizioni dell'asfalto viscido. A -25 chilometri dal traguardo Gandin si aggiudica il traguardo volante di giornata a discapito di Champion, appena rallentato il ritmo Zoccarato sorprende i suoi compagni di fuga con un bello scatto in solitaria. Ripresi Champion e Gandin rimane in testa il patavino Zoccarato, la sua azione stoica terminerà a sei chilometri dal traguardo. Raggiunto il lungomare di Salerno, una scivolata spezza il gruppo in più tronconi si ritrovano a terra Ackermann e Gaviria. Ai -3 chilometri cade di nuovo la maglia iridata di Evenepoel. Kaden Groves vince sul traguardo campano beffando Jonathan Milan e Mads Pedersen, taglia la linea d'arrivo in caduta Mark Cavendish che travolge anche Andrea Vendrame costretto poi al ritiro, segno di un finale da brividi. Domani la corsa rimane in terra campana con arrivo a Napoli.
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