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Quarta tappa del Tour: Bis di Philipsen a Nogaro

La quarta frazione del Tour è la prima interamente percorsa in terra di Francia, seconda occasione buona per gli sprinter, partenza da Dax arrivo a Nogaro, unica asperità di giornata un Gpm di quarta categoria. I ritmi di gara iniziali sono molto simili ad una passeggiata turistica, infatti per le prime tre ore di corsa accade poco o nulla, unico accenno di forcing lo scatto di Michael Gogl. Al km 94 i corridori costeggiano Notre-Dame de cyclistes, dove c'è una piccola cappella dedicata alla Vergine patrona dei ciclisti da parte di Papa Giovani XXIII (in Italia simile alla Madonna del Ghisallo). Dopo una serie di chilometri, una coppia francese decide di animare la corsa Benoit Cosnefroy e Anthony Delaplace prendono vantaggio sul gruppo maglia gialla. La loro azione terminerà sulla discesa della Côte di Demu. Alzano il ritmo le squadre dei velocisti volte a privilegiare i propri sprinter. Una volta entrati nell'autodromo Armagnac, molte cadute rendono il finale di corsa ancor più elettrizzante, i primi a farne le spese sono il campione europeo Fabio Jakobsen e l'italiano Jacopo Guarnieri che riporterà la frattura della clavicola e sarà costretto al ritiro. Sul rettilineo finale Waerenskjold e Axel Zingle si urtano a vicenda e vanno a sbattere contro una transenna. Vince di nuovo Jasper Philipsen beffando per pochi centimetri Caleb Ewan, terzo Phili Bahuaus. Domani prima frazione pirenaica di questo Tour de France partenza da Pau e arrivo a Laruns.

Oa sports

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