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Quarta tappa del giro: la fuga vincente

Primo banco di prova dell'edizione 106 del Giro d'Italia, partenza da Venosa arrivo a Lago Laceno, una frazione adatta per chi vuole tentare la fuga. Dopo una serie di scatti e controscatti, la fuga buona di giornata parte dopo una settantina di chilometri ed è composta da: Vincenzo Albanese, Nicola Conci, Aurélien Paret-Peintre , Warren Barguil ,Andreas Leknessund, Amanuel Ghebreigzabhier, Toms Skujiņš e Bruno Armirail. Sul Passo delle Crocelle era transitato per primo Thibaut Pinot, giunti al traguardo volante di Muro Lucano è Vincenzo Albanese a mettere la ruota davanti a tutti. Sul Valico di Monte Carruozzo guadagna punti validi per la maglia azzurra Amanuel Ghebreigzabhier. Prima di imboccare la salita verso Lago Laceno, tenta il forcing solitario Nicola Conci ma è lesta la risposta di Skujins. A 5 km dal traguardo parte il norvegese Leknessud ma uno stoico Paret-Peintre riesce a stargli a ruota. Sul traguardo di Lago Laceno trionfa il francese dell'AG2R ad avere la meglio, secondo posto per Leknessud che si consola con la conquista della maglia di leader della classifica generale. Non si vedeva un norvegese in maglia rosa da quarantadue anni dai tempi di Knut Knudsen. La corsa rosa domani approda a Salerno.

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