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Ottava Tappa del Giro: Pogacar sempre più padrone della corsa




L'ottava tappa del Giro d'Italia prevede l'arrivo in salita di Prati di Tivo, nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Larga. In fuga se ne vanno 14 corridori: Jhonatan Narváez, Magnus Sheffield , Alessandro Verre , Henok Mulubrhan , Simon Geschke , Valentin Paret-Peintre , Georg Steinhauser , Nairo Quintana , Pelayo Sánchez , Julian Alaphilippe , Romain Bardet , Alessandro De Marchi , Michael Storer e Martin Marcellusi. Sul traguardo di Forca Capistrello il plotone dei fuggitivi si è frazionato con Geschke, Steinhauser e Bardet che hanno guadagnato qualche metro. Sul traguardo volante di Leonessa, Marcellusi si impone su Narvaez. Tornato a ranghi compatti il gruppetto dei fuggitivi, dietro la Uae Emirates ha cominciato a regolare l'andatura, l'intenzione è una portare il più possibile avanti Pogacar. Cominciata la salita finale i fuggitivi sono stati ripresi, a 2 km dal traguardo la maglia rosa è rimasta in compagnia del solo Majka, si attende l'assolo ma così non sarà; Parte Tiberi prima e Storer poi ma Pogacar non lascia scampo. Ci si gioca la vittoria in volata e il campione di Komenda cala il tris guadagnando anche 10" di abbuono. Ancora una volta Pogacar ha voluto ribadire che è lui il padrone del Giro e si corre alle sue regole. Domani si riparte da Avezzano, la città di Vito Taccone, in direzione Napoli.


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