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NATALE SOTTO LE MURA a Melfi. Presentato il programma. Ecco i dettagli



Presentato oggi in Comune il programma natalizio 2023 della città di Melfi.


Quindici giorni densi di appuntamenti: si comincia sabato 23 dicembre alle ore 17, con l’inaugurazione della “Foresta del muro magico” e del “Filo rosso”, i due

percorsi che allieteranno le serate melfitane fino all’Epifania.


La prima installazione è pensata per i bambini e animerà il parco ai piedi delle mura medievali, nei pressi della Porta Venosina. Il bosco prenderà vita come d’incanto, grazie all’uso di arti visive, tecnologie digitali e laboratori di animazione. La “Foresta del muro magico” è davvero una novità: una fiaba immersiva che certamente sorprenderà bambini e genitori.


La seconda installazione si chiama “Il filo rosso” ed è pensata per i più grandi: un percorso guidato tra gli ipogei vulcanici ai piedi delle mura più antiche, tra via Nitti e via Bagno.

Momenti di riflessione su temi di attualità si alterneranno a performance musicali, di danza e monologhi teatrali, tessuti insieme da un fil rouge che accompagnerà i visitatori. Anche qui gli effetti luminosi e le scenografie digitali contribuiranno a farci immergere a pieno nell’atmosfera natalizia.


Completa il programma un mosaico di concerti nelle chiese più antiche del centro storico, San Lorenzo, San Teodoro, Santa Lucia, Santa Maria, Cattedrale, nell’antica corte dell’ex ospedale rinascimentale e in via Ronca Battista.


Appuntamenti, infine, anche per l’animazione di strada, con street band, i tradizionali zampognari, street food e pettolate della tradizione natalizia locale.


Così come per le luminarie, quest’anno caratterizzate dal prezioso colore “oro rosso”, anche gli eventi di questo Natale 2023 saranno ubicati soprattutto intorno alle mura antiche.


È stata una precisa scelta dell’Amministrazione, a partire dal titolo “Natale sotto le mura”: l’invito è verso un abbraccio corale al centro storico, il luogo in cui tutta la comunità melfitana si riconosce e su cui bisognerà sempre più concentrare l’impegno e i programmi di valorizzazione, anche a fini culturali e turistici.

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