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LA STORIA DI VALENTINO GENTILE, L'ANTI-TRINITARIO



Giovanni Valentino Gentile fu un teologo antitrinitario, precettore, docente universitario ed umanista italiano.

Gentile è un martire calabrese immigrato in Svizzera e visto di mal occhio da molti suoi contemporanei, Calvino compreso.

Si dice che Gentile abbia commissionato alcuni giullari, ordinando loro di cantare la sua dottrina in versi, facendosi gratuitamente beffa della teologia all'epoca vigente.

Si diresse a Ginevra, soprannominata come "la nuova Corinto" (Svizzera) - perseguitato dalla Santa Inquisizione Cattolica per eresia - con l'auspicio di trovare un po' di pace e serenità. Il presupposto, e dunque l'errore stante alla base della scelta di Gentile era quello di considerare il protestantesimo di Calvino, e della Riforma in generale, più accomodante del suo fratellastro cattolico.


A Ginevra vi era infatti una teocrazia tiranna presenziata da una inquisizione peggiore di quella italo-spagnola.

Avvenne subito lo scontro poiché Calvino definiva questi come "spiriti sottili che sottilizzavano sulla trinità". Detto in modo più duri e crudo: Eretici!


Nel 1553 muore Mguel Serveto (Spagna). Importante figura teologica. Tanto è vero che Calvino definiva Valentino Gentile "il secondo Serveto", a motivo della sua indigenza.


Gentile venne condannato a morte, ma se la giocò d'astuzia e fece una finta abriura per poter continuare a professare la propria fede. L'abriura consisteva nel camminare a piedi nudi per la città e nel bruciare in pompa magna le sue opere, affinché la sua storia potesse bruciare con i suoi scritti.

Alle soglie del 1564 Gentile ritorna in terra Svizzera, ma fu immediatamente arrestato dai seguaci di Calvino e fu poi condannato a morte per decapitazione.


Egli sosteneva l'esistenza di un cristianesimo umanitario pacifista e razionale, mentre la parola di Dio sarebbe restata l'unica verità di fede. Non vi sono, in altre parole, i dogmi come per la chiesa romana, seppure sia interessante notare come essi (i dogmi) siano, in realtà, il frutto dell'eresia stessa.


La cosa più straordinaria ed inusuale è che Gentile accusava Calvino di NON credere ad una trinità, ma ad una quaternità costituita da: Essenza (divina-indivisibile) Padre, Figlio e Spirito Santo.


Valentino non fu - come è tristemente noto - né il primo nell'ultimo teologo-eretico vittima dell'intolleranza.

Fonte immagine: wikipedia

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