Nella storia del diritto medievale vi è un documento fondamentale per il Sud, un documento che pose le basi del diritto nell’allora Regno di Sicilia: le Constitutiones Regni Siciliane, o, come vengono chiamate, Liber Augustalis. Si sa che il Segretario Imperiale di Federico II, Pier delle Vigne, ebbe un ruolo fondamentale nella stesura di tal documento; recentemente si è scoperto che anche un prelato collaborò alla stesura del testo legislativo: Richerio. Richerio era il vescovo di Melfi, nel periodo in cui Federico governava il Sud e fa specie che un prelato potesse essere a favore di un codice che di fatto andava contro la chiesa e dichiarava apertamente la laicità dello Stato (cosa che di fatto portò Papa Gregorio IX a scomunicare per la seconda volta Federico).
È interessante notare come Federico, nell’“Assemblea Costituente” avesse anche appartenenti a quella classe sociale che, di fatto, fu resa solo spirituale; questo a riprova che l’Imperatore era cattolicissimo, ma al contempo era un Capo di Stato laico e, di fatto, la sua rappresentanza non poteva dipendere esclusivamente dal Papa.
Per saperne di più si vada al link https://www.treccani.it/enciclopedia/richerio_res-0af8f55d-3bb0-11e7-a2fd-00271042e8d9_(Dizionario-Biografico)/
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