GD Bologna, Spettoli (Ugl): “Unici a proporre riduzione orario di lavoro”

“Abbiamo sempre dimostrato coerenza nelle proposte portate avanti in tutte le occasioni, soprattutto nel rinnovo dell’integrativo aziendale. Uno dei punti esposti dalla nostra O.S. in varie sedi è stata la riduzione dell’orario di lavoro a parità di stipendio”.

E’ quanto fortemente sostiene Andrea Spettoli dirigente sindacale e Rsu UglM della GD di Bologna, la multinazionale leader nelle macchine per la produzione e confezionamento di sigarette, produzione di filtri, altri prodotti del tabacco e prodotti speciali.

“L’idea UglM - dice il sindacalista – nasce dall’esperienza di molteplici aziende a livello nazionale e mondiale che hanno deciso di intraprendere tale percorso innovativo, migliorando la qualità di vita dei dipendenti senza ridurre la produttività aziendale ma, incrementandola. Aziende del territorio metalmeccaniche come Toyota Material Handling, Ducati e Lamborghini stanno sperimentando questa modalità di lavoro da sempre, cosa avanzata e sostenuta dalla Ugl Metalmeccanici. Noi abbiamo proposto alla Direzione G.D. una riduzione dell’orario di lavoro da 40 a 35/36 ore settimanali a parità di salario, democraticamente condiviso con i collaboratori aziendali tramite un questionario. Chiesto come sempre il supporto di altre federazioni metalmeccaniche, non hanno mostrato interesse e ciò – prosegue Spettoli – ci rammarica immensamente trattandosi di scelte coraggiose, importanti che, vanno a favore dei lavoratori. Noi Ugl Metalmeccanici, comunque, porteremo avanti idee nuove e benefici per tutti i dipendenti della G.D. forti sostenitori – conclude l’esponente sindacale Spettoli – che l’azienda deve comunque tener conto delle nostre proposte: da subito chiediamo di aprire un tavolo di confronto per affrontare un tema di cosi rilevanza a beneficio di lavoratori che rappresentiamo e hanno dato mandato a seguire. L’importante per noi dell’Ugl Metalmeccanici è crederci, ridurre l’orario di lavoro sarà incentivo alla creazione di nuova occupazione, segno di svolta e di rilancio della produzione nella nostra azienda G.D. di Bologna”.