Una tappa, la numero 18, interamente dedicata alle ruote veloci; si parte da Fiera di Primiero per arrivare a Padova. Prima dello "start ufficiale" registriamo l'abbandono di Scaroni. La fuga buona di giornata si forma nei pressi del Gpm, unico di giornata, di Lamon ed è formata da: Maestri, Pietrobon, Fiorelli ed Honorè. Il gruppo maglia rosa li tiene d'occhio con un vantaggio massimo di 2'30", grazie al lavoro della Tudor e della Lidl-Trek. Dopo il traguardo "Intergiro" di Valdobbiadene provano ad evadere dal plotone della maglia rosa Stefan De Bod ed Edoardo Affini, quest'ultimo riesce ad agganciarsi ai battistrada in fuga. Le squadre dei velocisti sono pronte ad ogni evenienza e dopo vari chilometri di controllo riescono ad agguantare i fuggitivi solo ai -10 dal traguardo. Si arriva al momento clou della volata, Milan nell'ultimo chilometro perde la scia dei suoi compagni di squadra ed è costretto a partire da dietro. Imprime velocità Tim Merlier che si aggiudica la sua seconda vittoria di tappa al Giro d'Italia, secondo Jonathan Milan, terzo Alberto Dainese che oggi corre sulle strade di casa. Una giornata piuttosto tranquilla per la maglia rosa Tadej Pogacar che può godersi gli ultimi scampoli di una corsa dominata in lungo e in largo. Domani si torna a salire in quota con l'arrivo a Sappada, per le ruote veloci non resta che aspettare il gran finale di domenica con l'arrivo a Roma.
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