gettyimages
Il sottosviluppo è una condizione di povertà che riguarda un Paese o un’area geografica. E’ un fenomeno caratterizzato dalla presenza di fattori di natura diversa, innanzitutto di ordine economico. Di regola, ad esempio, nei paesi sottosviluppati abbiamo la prevalenza del settore primario sugli altri settori dell’economia, una scarsa produttività del lavoro, una carenza di infrastrutture, una distribuzione della ricchezza fortemente iniqua, un commercio con l’estero fortemente deficitario. Numerosi sono anche i caratteri di natura demografica e sociale. Ad esempio, i Paesi meno sviluppati presentano solitamente un’elevata crescita demografica, una forte disoccupazione, significativi flussi migratori verso l’estero, una scarsa istruzione, sistemi politici spesso non democratici. I fattori che hanno originato il fenomeno del sottosviluppo. Spesso il mancato sviluppo di un Paese è legato alla sua storia, in particolare alle conseguenze della politica coloniale. Anche dopo aver ottenuto l’indipendenza, lo sfruttamento delle risorse delle ex-colonie ne ha alimentato la dipendenza verso i Paesi del nord del mondo, fenomeno che si è ulteriormente accentuato grazie al processo di indebitamento che spesso caratterizza le economie più povere. Il sottosviluppo può essere descritto in modo efficace utilizzando un semplice modello, chiamato il circolo vizioso della povertà. Poiché nei Paesi poveri la maggior parte dei lavoratori operano nel settore agricolo e utilizza tecniche produttive arretrate, il livello del reddito a disposizione della popolazione rimane molto basso e questo non consente di accantonare i risparmi. La mancanza di risparmi, impedisce di investire nell’acquisto di macchinari più avanzati, alimentando il fenomeno della scarsa produttività e quindi riproducendo nuovamente le condizioni per il circolo vizioso.
Comentarios