google.com, pub-8172063191489395, DIRECT, f08c47fec0942fa0
top of page

Can videogames educate us about nature?

Un recente studio ha dimostrato che i videogiochi possono far apprendere ai loro giocatori nuove conoscenze sul mondo.

Un esempio è Red Dead Redemption 2 (RDR2), dove gli utenti hanno imparato ad identificare la fauna selvatica e ad anticipare i comportamenti degli animali. Questo videogioco ha come ambientazione gli Stati Uniti del 1899 ed appartiene al genere azione-avventura. Nel gioco sono presenti circa 200 specie animali. Durante la ricerca, realizzata dai ricercatori dell’Università di Exeter e il College Penwith, sono stati sfidati 500 giocatori ad identificare alcuni animali selvatici. Alla fine gli studi hanno mostrato che coloro che utilizzavano RDR2 sono riusciti a riconoscere dieci animali su quindici, ben tre in più rispetto a coloro che non avevano RDR2.

Un altro esempio è il videogioco d’azione Assassin’s Creed Origin che ha come sfondo l’antico Egitto. Il team artistico ha impiegato moltissimo tempo per ricreare il paesaggio di quell’epoca. Ma alla fine il risultato ha soddisfatto tutto il team. Tantoché, dopo aver concluso la costruzione dell’ambientazione, i programmatori hanno deciso di creare un “tour virtuale”. Attraverso quest’ultimo i giocatori hanno appreso nuove informazioni sul popolo egizio.

Il confine tra la realtà virtuale e la nostra realtà sta diventando sempre più sottile, arrivando addirittura al punto in cui perfino dai videogiochi possiamo imparare piccoli insegnamenti per la vita. Molto spesso stare al computer o davanti ai videogiochi viene visto come l’opposto di interagire con la natura, ma come hanno dimostrato questi studi a volte è proprio da questi giochi che possiamo imparare nuove curiosità sulla natura.

0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Comments


bottom of page